martedì 30 marzo 2010

Acqua bene comune

Per dovere di cronaca, vi raccontiamo quanto è accaduto durante il Consiglio comunale del 22 febbraio 2010. Dopo la disamina del Bilancio di previsione 2010, si discute l’Ordine del Giorno della maggioranza sul tema: “Acqua bene comune”.
Prima puntata.



Vi proponiamo una sintesi della prolusione al tema da parte di un importante esponente della maggioranza. Sentiamo alcune frasi: “…vorrei introdurre il testo con una lettura… l’acqua è un bene finito… una ricchezza che non potrà mai diventare un bene privato… da tramandare alle future generazioni… acqua bene comune”.
Da qui in poi, invece, trascriviamo integralmente una parte significativa dell’intervento come da registrazione audio ufficiale della seduta consiliare…
Ecco pari pari: “Questo lo scrive la Costituzione di un paese lontano… lo Stato plurinazionale della Bolivia… l’art. è il 373…
Parto dalla Bolivia –prosegue l’alto esponente- per dire che nell’84 un’ondata di liberalizzazioni di molti dei servizi di base … portò molte multinazionali a gestire tali servizi, tra cui anche l’acqua. Non passò molto tempo e, nel 2000, per un aumento sproporzionato delle tariffe per le popolazioni di quei posti, …fino a 12 volte le tariffe precedenti la liberalizzazione, scoppiò la guerra dell’acqua.
Sono partito da così lontano per dire che questo provvedimento è molto simile al Decreto 135 del 25 settembre 2009…”


Il messaggio appare tanto lugubre quanto chiaro e prospetta scenari macabri. Il decreto Ronchi, a ben sentire l’alto esponente della maggioranza cervignanese, può scatenare anche in Italia una guerra civile.

Intuirete che un esordio del genere, tutt’altro che conciliante o propedeutico ad una condivisione dell’ordine del giorno da parte di tutto il Consiglio comunale, richiedeva l’intervento dei Vigili del Fuoco. Infatti, ecco un altro esponente della maggioranza (ancora più alto) che, vestito da pompiere, interviene tempestivamente e, giusto per restare in argomento, getta acqua sul fuoco: “Non vogliamo affrontare l’argomento dal punto di vista emotivo, enfatico…”

Fanno tutto loro. Prima ti avvertono che ti può scoppiare una Guerra Civile in casa, poi chiedono ai consiglieri (nessuno dei quali è ancora intervenuto !!!) di smorzare i toni ed infine, con molta naturalezza, ti avvertono che hanno scherzato.
(1-continua)

L’altrametà
Restate connessi, l’argomento è importante e la storia continua…

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