giovedì 18 marzo 2010

Il salotto buono

Sabato 13 marzo 2010. Sono le 7.23 del mattino. Compri il giornale, cammini.


Quasi subito, inciampi. Vuoi leggere le notizie passeggiando lentamente. Non rischi. Qualche metro più in là, un'altra insidia urbana. Cubetti di porfido come birilli. Saltano via... Manto stradale sconnesso. Di ripristino, manco a parlarne.


Qualche anima pia ne raccoglie alcuni e, con diligente ordine, li allinea a ridosso del vicino muro... con l'illusione (pia anche questa) che qualcuno provveda a restituire ad ogni cubetto il proprio posto sul selciato.


Ti guardi attorno. Cerchi di capire in quale lontana periferia suburbana, di chissà quale sfortunata cittadina ti trovi. Ritorni sui tuoi passi. Butti l'occhio a terra. Ancora coriandoli e stelle filanti. Pensi ad uno scherzo. No, sei a Cervignano del Friuli, in Largo Oberdan. A due passi dal centro. E Carnevale è passato già da un pezzo.


Decidi di non andare oltre. Lasci il salotto buono. In fondo, pensi, sono solo piccole storie di ordinaria negligenza.
Uto

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