Nessuna barca a vela potrà bordeggiare le sponde dell’Ausa fino a sfiorare la vecchia Chiesa di San Michele. Nessuna barca a vela potrà nemmeno scrutarne da lontano il suo inconfondibile profilo. Molto più a valle, verso Borgo Fornasir, uno splendido cavalcafiume (orrendo anche il nome, ma chiamarlo Ponte e, magari, confonderlo con l’omonima lista poteva risultare controproducente) bloccherà per sempre quella che probabilmente è stata la prima via d’accesso nella storia della nostra Cervignano.
Poco male, dirà qualcuno. Roba d’altri tempi, diranno altri. Mestizia fuori luogo concluderanno gli ultimi. Ma noi, che siamo un po’ romantici (forse grezzi, ma romantici), veniamo sfiorati da una triste malinconia.E loro, gli ambientalisti al cemento, amanti di Slow-food, cultori della bici dalla pedalata lunga e propugnatori della città amica, tagliano un braccio di fiume e saccheggiano la nostra campagna in ossequio al mito della velocità.
... e tutto per arrivare a Grado (in auto) un quarto d’ora prima.
Finchè la barca va, lasciala andare. Quando vedi il cavalcafiume butta l’ancora, sennò spacchi l’albero.L’Altrametà
Forse però il cavalcafiume è stato fatto non tanto per arrivare a Grado un quarto d'ora prima, ma per deviare il traffico pesante ed evitare che passasse per il centro di Cervignano!
RispondiElimina... allora toglieranno il limite dei 30 km/h in via Aquileia!!
RispondiElimina... traffico pesante, diretto dove? sul ponte girevole di Grado?