Ecco cosa diceva il nostro programma, al quale intendiamo rimanere fedeli, a proposito di "verde e parchi" ed, in particolare, dell’Area denominata Caserma Monte Pasubio. Siamo a pagina 15, e… non cambieremo una sola virgola.
Verde e Parchi
Area ex Caserma Monte Pasubio: creazione di un Parco-Orto Botanico in collaborazione con l’Università di Udine - Facoltà di agraria. Non una ulteriore zona di espansione urbanistica, ma un grande polmone verde al centro della città. Un grande e rivoluzionario intervento di conversione urbana ad altissimo valore aggiunto. All’interno del parco, troveranno collocazione un percorso vita/jogging e spazi per socializzare (panchine pic-nic, etc.)
Prevediamo una circoscritta area esterna di servizi pubblici quali: piscina (vedi lavori pubblici), scuola media (vedi istruzione) e/o servizi comunali. …
Il Verde sopra il Grigio
Un’idea per un parco urbano
Il Parco Monte Pasubio
Abbiamo un’idea. Ma chiediamo, innanzitutto, una progettazione che nasca dall’ascolto. Dall’ascolto della voce dei cittadini cervignanesi. Non solo di una maggioranza che da tempo immemore fa rima con mattone. Negli ultimi 20 anni, la crescita smisurata delle zone residenziali e quindi delle abitazioni e dei condomini (accatastate le une agli altri), hanno determinato un evidente squilibrio tra volumi abitativi e spazi verdi a disposizione della comunità. Puntiamo alla ricucitura di un territorio trascurato da amministratori distratti da altri interessi e dello stesso territorio che non ha più tempo per prorogare interventi di rigenerazione assolutamente necessari.
L’area
L’area, oggi di proprietà comunale, è compresa fra Via Chiozza, Via III^ Armata, Via Aldo Moro e Piazzale Lancieri d’Aosta. Ha una superficie di circa 100 mila metri quadrati. Si tratta di un'area centrale della città, parzialmente compromessa da infrastrutture, ma interessante come possibile sviluppo in termini di parco urbano anche per la sua strategica collocazione.
Verde e ParchiArea ex Caserma Monte Pasubio: creazione di un Parco-Orto Botanico in collaborazione con l’Università di Udine - Facoltà di agraria. Non una ulteriore zona di espansione urbanistica, ma un grande polmone verde al centro della città. Un grande e rivoluzionario intervento di conversione urbana ad altissimo valore aggiunto. All’interno del parco, troveranno collocazione un percorso vita/jogging e spazi per socializzare (panchine pic-nic, etc.)
Prevediamo una circoscritta area esterna di servizi pubblici quali: piscina (vedi lavori pubblici), scuola media (vedi istruzione) e/o servizi comunali. …
Il Verde sopra il Grigio
Un’idea per un parco urbano
Il Parco Monte Pasubio
Abbiamo un’idea. Ma chiediamo, innanzitutto, una progettazione che nasca dall’ascolto. Dall’ascolto della voce dei cittadini cervignanesi. Non solo di una maggioranza che da tempo immemore fa rima con mattone. Negli ultimi 20 anni, la crescita smisurata delle zone residenziali e quindi delle abitazioni e dei condomini (accatastate le une agli altri), hanno determinato un evidente squilibrio tra volumi abitativi e spazi verdi a disposizione della comunità. Puntiamo alla ricucitura di un territorio trascurato da amministratori distratti da altri interessi e dello stesso territorio che non ha più tempo per prorogare interventi di rigenerazione assolutamente necessari.
L’area
Due sono le proposte di uso del territorio descritto: quella della Maggioranza che intende, ancora una volta, utilizzare gran parte degli spazi per adibirli a zona di espansione residenziale limitando le aree verdi a quel che rimane dopo l’ennesima cementificazione (l’idea è: vendiamo i lotti ai privati e con quel che ne ricaviamo costruiamo un a piscina e una scuola. Bravi. E il parco?); e la nostra, che prevede di realizzare, attraverso un
concorso di idee e un laboratorio partecipato, un nuovo grande parco urbano integrando e ampliando il verde pubblico già presente (vedi di seguito Palazzina Comando). Il nucleo di edifici militari e capannoni esistenti posti al centro dell'area saranno abbattuti per lasciare spazio al verde (da cui il titolo Il Verde sul Grigio). Nel progetto si andrà ad individuare anche la localizzazione di un sito per una eventuale futura piscina e per un polo scolastico (idea condivisa dalla Maggioranza).
La proposta. O la sfida?
Entriamo nei dettagli.
Noi, proponiamo una profonda riconversione di quest’immensa area di 10 ettari già sede della Caserma Monte Pasubio.
Un grande parco centrale diventerà, quindi, nucleo pulsante dell’intero progetto, mentre una piccola piazza, parzialmente sovrapposta al parco, farà da testata alle funzioni pubbliche e/o private (leggi scuola e eventuale piscina). Verso il Centro Sportivo (sulla destra nel miniprogetto qui sotto) si potrebbe pensare ad un'arena per spettacoli estivi all'aperto. Con il tempo, potrebbero trovare spazio anche una pista per skateboard ed una parete d'arrampicata per gli appassionati di alpinismo.
Gli edifici in progetto (scuola e piscina) e quelli esistenti (palazzina Comando), individueranno un asse perimetrale che non interferirà con l’integrità del Parco che, quindi, non subirà nessuna contaminazione derivante da costruzioni di alcun tipo (tantomeno private, come vorrebbe Paviotti). Gli edifici, pertanto, potranno stabilire autonome relazioni in continuità con il fronte urbano già edificato e parco, utilizzando forme e differenti altezze in relazione alle funzioni (piscina, edifici scolastici, palazzina Comando), ma senza intaccare in alcun modo il Verde. Sarà un’area interamente pedonale-ciclabile ed i fruitori del parco che vorranno avvicinarsi con autoveicoli a motore, potranno utilizzare l’ampio parcheggio dell’adiacente area sportiva di Piazzale Lancieri d’Aosta.Il mutamento rapido della nostra Cervignano in questi ultimi 20 anni (di cui gli ultimi 10 caratterizzati da un vero e proprio boom edilizio) in assenza di una programmazione oculata e lungimirante, ha prodotto evidenti disequilibri di carattere urbanistico e una caotica, a tratti casuale, riscrittura del tessuto urbano.
Con tutta probabilità, siamo l’unico comune dell’Italia settentrionale ad avere 5 zone artigianali disseminate irregolarmente sul territorio. Non sono mai decollate e languono, dimenticate, da anni. In aggiunta, le nuove lottizzazioni aumentavano seguendo un Piano regolatore dissennato, che non prevedeva aree di verde pubblico con superfici adeguate e spazi attrezzati per le famiglie, a fronte di una densità abitativa che andava crescendo progressivamente.
In questo contesto di tessuto urbano privo di equilibrio alcuno, si inserisce l’urgente necessità di considerare, attribuendole valore strategico fondamentale, l’Area ex Caserma Monte Pasubio. A queso sito, ormai collocato nel cuore della Cervignano del Friuli del Terzo Millennio, andrà il compito di riequilibrare e valorizzare un contesto urbano che
potrebbe (qualora passasse la scellerata ipotesi della Maggioranza di utilizzarla come ulteriore zona di espansione residenziale) risultare irrimediabilmente compromesso. Non ci è concesso di commettere nuovi passi falsi. Il territorio, per sua definizione, non è risorsa infinita.
In sostanza, a parziale compensazione dei danni subiti dal nostro territorio, dovrebbe fungere da spazio verde e da cuscinetto fra aree fortemente cementificate ed antropizzate.
La storia insegna…
Nei secoli precedenti ville, giardini, spazi naturalistici e botanici, parchi segnavano il potere e la cultura delle famiglie aristocratiche e nobili della città; oggi determinano il grado di qualità di una città. In Europa, gli urbanisti ed i politici hanno messo al centro dei progetti la creazione di ambienti urbani materialmente e psichicamente favorevoli alla vita dei cittadini, per un sano sviluppo delle nuove generazioni e per una serena socialità urbana.
Come è facile intuire, a Cervignano, grazie alla noncuranza dei nostri amministratori di maggioranza questa cultura ancora oggi fatica ad affermarsi.
Vorremmo invertire questa pericolosa tendenza. Noi abbiamo un forte convincimento: i nuovi cittadini cervignanesi manifestano un nuovo forte interesse nei confronti di un nuovo quadro di riferimento (dopo aver toccato con mano lo scempio di questi anni), per cui lo spazio in generale e lo spazio verde in particolare debbano essere posti al centro delle attese e degli interessi della vita urbana.
I valori del Parco Urbano Monte Pasubio
Una forma di categorizzazione concettuale forse è utile per meglio memorizzare e spiegare il valore aggiunto che ci porterà il parco Monte Pasubio. Descriviamo sinteticamente 8 punti che ci sembrano importanti per sostenere la nostra idea. Eccoli: urbanistico, storico, ambientale, naturalistico, educativo, formativo, sociale, psico-socio-relazionale, ludico e motorio (tempo libero e sportivo) ed economico che dovrebbero essere considerati come elementi fondanti a sostegno della nostra idea.
1. Urbanistico Il parco permetterà di completare in armonia ambientale la sistemazione dell’area attualmente occupata dall’ex Caserma Monte Pasubio, di collegare funzionalmente un'area di fatto dismessa (da anni) alla città e di mettere in comunicazione sociale i quartieri adiacenti. Consentirà di recuperare all'estetica ed al decoro urbano un'area degradata; di riportare il luogo ad una nuova specifica vocazione paesaggistica. Le aree verdi, sicure e controllate, integrate con la pista ciclabile, magari in convenzione per un Orto Botanico con l’Università degli Studi di Udine Facoltà di Agraria da intendersi come tutor ambientale e con gli altri Parchi oggi degradati ed abbandonati (Pradulin e Europa Unita, Carlessa) parteciperanno alla costruzione di un grande sistema del verde nell'area di Cervignano del Friuli a vantaggio di una migliore qualità di vita dei cittadini e di un incremento reale della bellezza della nostra cittadina.
2. Storico Il parco permetterà il recupero di alcune strutture storico militari (ad esempio la Palazzina Comando con mantenimento del parco retrostante, le cui dimensioni risultano pari al Parco Europa Unita ed a Piazza Indipendenza!) per essere restaurate e consegnate alle pacifiche attività culturali, artistiche e didattiche dei cittadini e delle Associazioni che, in cambio dell’uso delle sedi potrebbero occuparsi della manutenzione del Parco. 
3. Ambientale Il parco permetterà il ripristino dei naturali cicli biologici aria-terra, terra-acqua, calore e luminosità terra-sole. Le acque piovane potranno ritrovare e ridisegnare naturali vie di canalizzazione ed assorbimento; le masse di aria superficiali potranno svolgere la loro funzione di vettori biologici, il terreno potrà assorbire di giorno i raggi ultravioletti
restituendo calore durante la notte. Infine, essendo un verde urbano, svolgerà una funzione di protezione assicurando silenziosità, luminosità di ritorno ed evitando la formazione di polveri sottili ed ultrasottili.
4. Naturalistico Il parco permetterà alla piccola fauna locale presente di poter estendere la territorialità vitale. Sarà luogo di sosta e di riposo per gli uccelli migratori di passaggio e per quelli di zona. Nell'area potrebbero tornare le lucciole (indicatori ecologici, oggi assenti), le farfalle, i cardellini, i passeri ed altri uccelli urbani. Anche i ricci, si ripresenteranno a ricostituire il compromesso ciclo ecologico. L'area del parco Monte Pasubio contribuirà a realizzare un corridoio ambientale dal centro di Cervignano alla estrema periferia. Il recupero ambientale sarà anche occasione di ricrescita della flora spontanea, oggi quasi distrutta, con il verde storico oggi compromesso dalla densità antropica aggressiva di questi ultimi anni e trasformatrice per via delle incompatibili presenze ed attività lavorative umane.
restituendo calore durante la notte. Infine, essendo un verde urbano, svolgerà una funzione di protezione assicurando silenziosità, luminosità di ritorno ed evitando la formazione di polveri sottili ed ultrasottili.
4. Naturalistico Il parco permetterà alla piccola fauna locale presente di poter estendere la territorialità vitale. Sarà luogo di sosta e di riposo per gli uccelli migratori di passaggio e per quelli di zona. Nell'area potrebbero tornare le lucciole (indicatori ecologici, oggi assenti), le farfalle, i cardellini, i passeri ed altri uccelli urbani. Anche i ricci, si ripresenteranno a ricostituire il compromesso ciclo ecologico. L'area del parco Monte Pasubio contribuirà a realizzare un corridoio ambientale dal centro di Cervignano alla estrema periferia. Il recupero ambientale sarà anche occasione di ricrescita della flora spontanea, oggi quasi distrutta, con il verde storico oggi compromesso dalla densità antropica aggressiva di questi ultimi anni e trasformatrice per via delle incompatibili presenze ed attività lavorative umane.

5. Educativo Il Parco-Orto Botanico permetterà agli alunni ed agli studenti delle scuole materne, primarie e secondarie di effettuare passeggiate educative, uscite didattiche ambientali, esperienze interattive aria-sole-terra-luce, di poter svolgere esperienze eco-floro-ambientali (magari con l'aiuto dell'Università di Udine Facoltà di Agraria). La frequentazione dei giovani e delle famiglie dell'ambiente Parco infine, favorirà lo sviluppo di una coscienza per la difesa dell'ambiente e delle bellezze naturali. Le scuole potranno utilizzare lo spazio naturale per attività motorie, ginnastica all'aria aperta, semplici competizioni e gare di movimenti naturali primari ed irrinunciabili (correre, saltare, lanciare, giochi a tema). Le famiglie potranno riunirsi per incontrarsi, comunicare, trascorrere del tempo insieme, giocare per conoscersi e migliorare i rapporti di amicizia nei quartieri. Nei periodi primaverili ed estivi potranno essere svolte attività di tempo libero, aquiloni, giochi liberi, giochi creativi ed artistici. Il Parco, rappresenterebbe un vero e proprio manuale di educazione ambientale, contribuendo così a formare cittadini eco-consapevoli.
6. Formativo, Sociale, Psico-socio-relazionale Il parco permetterà di fare esperienze acquisire e sperimentare idee positive sull'idea di gruppo, collettività, quartiere, città. Ricadute positive ci saranno sugli aspetti civici (rispetto delle regole sociali), morali (azioni qualificate buone o cattive) ed etici (comportamenti corretti e scorretti). Le positive esperienze nell'ambiente verde urbano naturale insieme alla luce, all'aria, al gioco libero e spontaneo saranno alla base di un sano sviluppo infantile e mantenimento di un buon stato di salute dinamica come raccomandato dall'Organizzazione mondiale della Sanità, dalle Associazioni professionali Pediatriche e dalla Comunità Europea. Il parco permetterà di aumentare la rete delle conoscenze, amicizie e della propria rete sociale. Conoscersi sarà utile per vivere sentendosi parte integrante di ambienti fuori dal sistema-casa, sistema-famiglia, aiuterà ad andare oltre il proprio spazio intimo e relazionale (oltre i 3 metri da se). I cittadini diversamente abili, i portatori di protesi per cura, i bisognosi di assistenza, i giovani, adulti ed anziani comunque più sfortunati potranno accedere alla bellezza di un ambiente che stimolando le funzioni psicologiche, fisiologiche, sociali ed emozionali primarie troveranno occasioni di benessere ed aiuto. Il parco permetterà di fare esperienze sociali utili per conquistare buoni livelli di abilità psicologiche legate ad un positivo rapporto con gli altri, di fare esperienze relazionali positive che avranno positivi risvolti sulle abilità psicologiche individuali. E' negli spazi
sociali che la personalità trova il suo naturale ambito evolutivo. Le diverse generazioni avranno occasione di incontro e di scambi affettivi, culturali, relazionali sulla base di situazioni ludiche e gioiose.
6. Formativo, Sociale, Psico-socio-relazionale Il parco permetterà di fare esperienze acquisire e sperimentare idee positive sull'idea di gruppo, collettività, quartiere, città. Ricadute positive ci saranno sugli aspetti civici (rispetto delle regole sociali), morali (azioni qualificate buone o cattive) ed etici (comportamenti corretti e scorretti). Le positive esperienze nell'ambiente verde urbano naturale insieme alla luce, all'aria, al gioco libero e spontaneo saranno alla base di un sano sviluppo infantile e mantenimento di un buon stato di salute dinamica come raccomandato dall'Organizzazione mondiale della Sanità, dalle Associazioni professionali Pediatriche e dalla Comunità Europea. Il parco permetterà di aumentare la rete delle conoscenze, amicizie e della propria rete sociale. Conoscersi sarà utile per vivere sentendosi parte integrante di ambienti fuori dal sistema-casa, sistema-famiglia, aiuterà ad andare oltre il proprio spazio intimo e relazionale (oltre i 3 metri da se). I cittadini diversamente abili, i portatori di protesi per cura, i bisognosi di assistenza, i giovani, adulti ed anziani comunque più sfortunati potranno accedere alla bellezza di un ambiente che stimolando le funzioni psicologiche, fisiologiche, sociali ed emozionali primarie troveranno occasioni di benessere ed aiuto. Il parco permetterà di fare esperienze sociali utili per conquistare buoni livelli di abilità psicologiche legate ad un positivo rapporto con gli altri, di fare esperienze relazionali positive che avranno positivi risvolti sulle abilità psicologiche individuali. E' negli spazi
sociali che la personalità trova il suo naturale ambito evolutivo. Le diverse generazioni avranno occasione di incontro e di scambi affettivi, culturali, relazionali sulla base di situazioni ludiche e gioiose.

7. Tempo libero e sportivo Il parco permetterà di poter svolgere giochi all'aria aperta, passeggiate a piedi e con bici, attività libere creative ed espressive di natura motoria ed artistica; consentirà di praticare sport eco-compatibili legati alla fitness, benessere globale ed in particolare corse country, lunghe e maratonine in ambiente protetto e costantemente sorvegliate (presenza di forze dell’ordine e/o della vigilanza urbana). In quest’ambito sarà necessario organizzare intorno al parco dei percorsi adatti alla corsa sportiva non agonistica (perimetralmente, con connessioni verso l’interno, con adeguata segnaletica per la misurazione del "circuito di gara"). Le attività ricreative, oggi in Europa, incidono sul tempo libero personale e famigliare più del 20% del tempo complessivo disponibile.
8. Economico Da ultimo, il parco darà valore aggiunto alle costruzioni, ai quartieri ed alla città con coerente aumento economico del valore delle abitazioni. Nessuno 20 o 30 anni fa prima di comprare una abitazione avrebbe fatto una analisi del luogo e del verde adiacente e nessuno 20 o 30 anni fa avrebbe pensato che il valore delle abitazioni sarebbe cresciuto in modo direttamente proporzionale alla vicinanza di aree verdi.
L'incremento finale si arricchisce ulteriormente della quota di percezione personale di ogni individuo rispetto la propria sensibilità al valore ambientale. L'abitazione, in definitiva, diventa luogo di vita migliore.
L'incremento finale si arricchisce ulteriormente della quota di percezione personale di ogni individuo rispetto la propria sensibilità al valore ambientale. L'abitazione, in definitiva, diventa luogo di vita migliore.

Conclusioni
Si tratta come si può ben intuire di un progetto urbanistico in "controtendenza" e, per certi versi, antimodernista. Ribalta l’approccio adottato nell’ultimo ventennio a Cervignano. Esclude l’utilizzo indiscriminato delle aree libere in continuità con il già edificato, destinate quasi aprioristicamente a nuove zone di espansione residenziale.
Il nostro progetto, al contrario, cerca di ricominciare da capo con un altro modello di evoluzione, che riparte, se possibile, dalla città antica. Con un po’ di verde su tanto grigio.
Si tratta come si può ben intuire di un progetto urbanistico in "controtendenza" e, per certi versi, antimodernista. Ribalta l’approccio adottato nell’ultimo ventennio a Cervignano. Esclude l’utilizzo indiscriminato delle aree libere in continuità con il già edificato, destinate quasi aprioristicamente a nuove zone di espansione residenziale.
Il nostro progetto, al contrario, cerca di ricominciare da capo con un altro modello di evoluzione, che riparte, se possibile, dalla città antica. Con un po’ di verde su tanto grigio.
Qui si giocano, lo crediamo fermamente, l'equilibrio e il futuro della nostra città.
Una nuova Cervignano è possibile?
Noi ci crediamo.
E voi?
L'Altrametà
OTTIMO punto del programma, bellissimo, da condividere, da sostenere, da votare....di chi? a chi si riferisce quel "noi ci crediamo"? anche io ci credo...ma quando vado a votare nella mia piccola urna su quale nome mettere la crocetta? più che un urna elettorale mi sembrerà un'urna delle ceneri mortuarie dove seppellire i sogni disattesi...."noi ci credevamo..."
RispondiEliminaL'attuale amministrazione piange il morto un giorno si e l'altro anche perchè non ci sono risorse finanziarie. Voi con che soldi pensavate di fare tutte queste bellissime cose?
RispondiEliminaIl progetto è bello, tranne la piscina all'aperto assolutamente inutile in quanto utilizzabile per soli 2-3 mesi all'anno durante l'estate, molto più utili pensare ad una struttura al coperto. Uno spazio verde sarebbe fantastico, ma purtroppo irrealizzabile, bonificare l'area della ex caserma costerebbe svariati milioni di euro, costruire il parco altri milioni, dove pensate di reperire simile cifre. Una proposta di tale portata senza spiegare dove si trovano i fondi per realizzarla rimane solo una sparata pro elezioni. Spero che possiate smentirmi. Grazie
RispondiEliminal'idea del parco urbano è molto buona anch'io dico che una piscina scoperta è inutile anche perchè già presente a Torviscosa, molto più utile una piscina coperta assolutamente assente nella bassa...i fondi bisogna che i nostri rappresentanti si muovano..chiedendo contributi europei, coinvolgendo altri comuni limitrofi,ma soprattutto cercando di convincere i cosidetti imprenditori a partecipare anche a qualcosa che sia veramente pubblico e non solo un mero profitto privato...si può fare...chi si candida deve avere idee innovative e guardare al futuro...Manuela
RispondiEliminaMi sembra un'idea molto buona, ma sarebbe stato molto meglio prevedere in questa zona ormai già cementificata una lottizzazione a condomini che argini lo "stupro" del suolo di Cervignano. Cioè il fenomeno delle continue cementificazioni di terreni vergini per la realizzazione di villette e mini-centri commerciali nonostante il nostro splendido centro città sia saturo di grandi aree e complessi edificati abbandonati.
RispondiEliminaA tal proposito io sarei prontissimo a dare il mio voto a chi preveda di eliminare il fenomeno sopra citato piuttosto che sentire l'ennesima proposta della piscina.