Editoriale
Gentili cittadine, carissimi cittadini, ci presentiamo a Voi con questo semplice foglio per comunicare direttamente la nostra protesta per quello che non va e le nostre proposte per Cervignano, questa cittadina che amiamo intensamente e che vediamo trascurata, abbandonata, dimenticata.
Perché questo foglio? Perché abbiamo deciso di non tacere, ma soprattutto di renderVi partecipi delle nostre battaglie in Consiglio comunale (e fuori dall’Aula) con il nostro impegno costante ed appassionato per il bene della nostra cittadina.
Era un impegno, quello della comunicazione diretta e periodica che ci eravamo presi e che intendiamo mantenere, portando “L’altrametà” direttamente nelle vostre case, per entrare in contatto diretto con voi.
A presto.
Alberto Rigotto

Buongiorno.
RispondiEliminaSi potrebbe iniziare con un problema noto da decenni, che negli ultimi anni si è ampliato e a quanto sembra senza soluzione.
Parliamo dell'impianto di betonaggio sito in via Monfalcone, che produce inquinamento acustico e forse anche atmosferico, danneggiando i residenti che convivono attaccati all'impianto in questione.
Parlare dei disagi, delle lotte, delle proteste relative l'argomento è inutile, ormai anche i sassi di via Monfalcone conoscono perfettamente la vicenda.
Il motivo per cui noi residenti (e non siamo in pochi) coinvolti in questo disagio, usiamo questo blog è solo per postare una domanda a l'altra metà.
La domanda è la seguente: " Se nel prossimo mandato, sarete voi a prendere le decisioni salienti per il bene di Cervignano, che intenzioni avete riguardo l'argomento?"
Grazie!
I residenti disperati di via Monfalcone.
SONO UN CITTADINO DI CERVIGNANO E SE MI POSSO PERMETTERE VORREI DIRE LA MIA SULL'ARGOMENTO MESSO IN EVIDENZA.
RispondiEliminaL'IMPIANTIO DI BETONAGGIO DI VIA MONFALCONE E' LI DA TANTO TEMPO, FORSE DA PRIMA CHE VENISSERO COSTRUITE LE NUOVE CASE E CHE LA CITTA' SI ESPANDA PROPRIO IN QUELLE ZONE.
FRANCAMENTE NON TROVO GIUSTO PRETENDERE CHE UN'AZIENDA DEBBA CHIUDERE DOVE ANNI PRIMA HA RICEVUTO TUTTI I BENESTARE PER LA SUA ATTIVITA'.
IL PROBLEMA FORSE E' CHE CHI HA DATO IL BENESTARE PER COSTRUIRE DELLE CASE NELLA STESSA ZONA NON HA FATTO LE GIUSTE CONSIDERAZIONI.
ADESSO IL PROBLEMA SI COMPLICA PERCHE' CHI CI DEVE RIMETTERE??
LA DITTA DI CALCESTRUZZO O I CITTADINI??
FRANCAMENTE NON SAPREI DARE UN GIUDIZIO SU COSA SAREBBE GIUSTO FARE MA PER COMINCIARE METTEREI IN BALLO CHI HA FIRMATO I PROGETTI DELLE CASE LIMITROFE IN QUANTO CREDO CHE SIA IL RESPONSABILE DI UNA GRAVE MANCHEVOLEZZA DAL PUNTO DI VISTA TECNICO E DAL PUNTO DI VISTA MORALE.
Bella iniziativa questa per far parlare un pò la gente comune di cose che interessano tutta la comunità !!!
RispondiEliminaEd io vi dò lo spunto per affrontare un altro argomento, a mio vedere, alquanto importante.
La Caserma di Via Terza Armata.
Allora; si sà già che tutta la struttura è stata assegnata al Comune ma.......nulla è stato programmato se non utilizzarlo come discarica per ingombranti.
A mio modesto parere il migliore utilizzo che si possa fare per tutta quell'area sarebbe la creazione di un SERIO polo scolastico-sportivo, dotato di tutte la comodità per i nostri ragazzi e per le generazioni future.
Immaginatevi un'area nella quale possano essere comprese le scuole materne, le elementari, la scuola media (ora ospitate in 9 - dico nove - plessi differenti, con enormi oneri di mantenimento e manutenzione ordinaria, figuriamoci il resto!) una o più palestre collegate con il palazzetto dello sport adiacente che sarebbe il palcoscenico ideale per le varie manifestazioni che la scuola ogni anno mette in opera, la tanto decantata piscina che potrebbe accogliere un bacino d'utenza notevole visto l'inesistenza di altre strutture del genere se non quella di Staranzano, il campo di calcio e quello di baseball praticamente accessibili dal perimetro del "polo" nascente.
Pensate ad una bellissima area verde nella quale i nostri figli possano trascorrere ore serene lontano da traffico ed in un ambiente sano quale quello che ogni sport predica.
Sarebbe facile da realizzare (tenendo conto che in buona parte si finanzierebbe col ricavato della vendita delle strutture poi inutilizzate (quelle 9 indicate prima)e la sua posizione centrale nel paese agevolerebbe i collegamenti con tutta l'utenza.
La mia sarà pura e semplice utopia ma mi piacerebbe che una volta tanto Cervignano possa essere d'esempio a tanti altri paesi con la realizzazione di qualcosa che per altri stati europei è la normalità ma , qui da noi, è pura fantasia se non addirittura "farneticazioni senza una chiara visione della realtà locale".
Al 99,99% vedremo crescere altri condomini che, vista la crisi attuale dell'edilizia, resteranno in buona parte vuoti.
....Sapete quanto invidio il cons reg Travanut che ora che siede sui banchi "poveri" ma altrettanto remunerativi aimè, ha pure il tempo per infilarsi nelle beghe del Pdl. Deve essere molto impegnato!! Se il partito ha deciso di sostituire Strisino al vertice del Consorzio- appurato che sia vero- deve forse comunicarlo preventivamente a Travanut?? Che pensi a risolvere i problemi di casa propria. Visti i risultati elettorali non mi pare possa concedersi troppe lectio vitae. Ed ora mi permetto di entrare in casa Pd e di fare il tifo per Debora!!
RispondiEliminaRiprendendo piè pari le parole del Capogruppo del”L’altrametà “ovvero: "....questa cittadina che amiamo intensamente e che vediamo trascurata, abbandonata, dimenticata......", desidero comunicare che nella “Vostra “cittadina, che è diventata anche la mia, esiste un’Associazione apartitica che da oltre due anni lavora per far crescere il livello di qualità dell’intervento pubblico in ogni settore: sociale, culturale, commerciale, etc.
RispondiEliminaTutti gli abitanti di questa cittadina, qualunque sia la provenienza etnica, di qualunque ordine e grado sociale, di qualunque appartenenza partitica dovrebbero, a fatti e non solo a parole, sostenere la Pro Loco di Cervignano del Friuli attraverso il loro tesseramento e la loro partecipazione.
Undici euro è il costo della tessera di socio ordinario, ma nessuno vieta, a coloro che sono "più sensibili", di aderire all'Associazione versando cifre più “importanti” diventando, così facendo, soci sostenitori!
Entrando in internet ed accedendo al sito web della Pro Loco: www.prolococervignanofvg.it potrete rendervi conto, ictu oculi, di come, di cosa e di quanto è stato finora fatto per la città e per i suoi abitanti senza il sostegno di alcuna forza politica, anzi, il più delle volte, nell’ indifferenza della metà di chi governa e nella totale assenza del”L’altrametà” (quella, come viene tuttora definita dagli altri, del “BLITZ” per intenderci).
Ogni cittadino dovrebbe diventare, secondo la logica della solidarietà socio, ed aderire quantomeno economicamente se non lo può fare attivamente, sostenendo la pro Loco di Cervignano, la quale: progetta e concretizza, lavora gratuitamente e realizza eventi e manifestazioni di qualità in assoluta trasparenza; operando al di sopra delle parti per il bene e lo sviluppo della Città di Cervignano, nella prospettiva, di creare, a lungo termine, occasioni di incontro, di cultura, di unione, e di far rinascere l’interesse per le antiche tradizioni del territorio.
Cadetto Patrizio
riprendendo il discorso dell'impianto di betonaggio,non è una bella idea poterlo far trasferire ,da chi di dovere ,nella nuova area RESIDENZIALE/COMMERCIALE/ARTIGIANALE denominata area Rossato ?
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