C'è una nuova ordinanza. Dice che tutti i proprietari di aree verdi urbane incolte o annesse agli edifici residenziali dovranno obbligatoriamente provvedere alla pulizia ed alla rimozione di ogni elemento di pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica. Ordinanza esemplare. Sacrosanta. Era ora.
I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa da 25 a 500 Euro.E il primo cittadino va giù pesante: “L’incuria (…) può creare problemi di igiene e (…) favorire il propagarsi di incendi (…) e favorire l’ambiente ideale per la proliferazione di insetti e altri animali nocivi per la salute". Più che Piero Paviotti, questo qui sembra Piero Angela…
Ma ora, seguiteci in un breve tour cittadino per verificare assieme se le regole valgono per tutti. E' il tardo pomeriggio di giovedì 1° luglio 2010...
"(…) la crescita delle essenze arboreee, continua il sindaco, può causare anche problemi di ostruzione di fossi e canali atti al deflusso delle acque piovane". Ore 18,37. A proposito di ostruzioni... Guardate qui sopra la Turisella con vista sul ponticello di via Cesare Pavese con evidenti erbacce che occludono il corso d'acqua...
Esempio ancora più emblematico qualche minuto dopo... 18,41. Ti giri e sei sempre in via Pavese. A destra si vede come i cittadini, ligi al dovere, hanno ottemperato alla norma/ordinanza con uno sfalcio da manuale. A sinistra, sempre Turisella, le erbacce sovrastano il corso d'acqua. Il pubblico è palesemente inadempiente. E adesso? Come la mettiamo? Qui dovrebbe intervenire il Consorzio Bonifica. Sindaco, ha preso nota?
Avviciniamoci al centro cittadino... Sono le 18,52. Nella neonata piazzetta che ricorda l'esodo istriano, giuliano e dalmata, la musica non cambia. Incuria, cartacce, erba alta che ricopre le panchine e rende indecoroso un angolo cittadino appena dedicato ad una vicenda storica che meriterebbe maggior rispetto.
Ci attardiamo. Sono le 18,54. Ancora Piazza dell'esodo istriano, giuliano e dalmata (particolare). Panchina semi-sommersa dal verde.
Signor sindaco, qui, invece è proprietà comunale.
Prima di tornare a casa, non vuoi privarti di un'ultima istantanea. Siamo in via Garibaldi. Qui è il Demanio militare (o chi per esso) che, in pieno centro cittadino, brilla per mancato decoro e negligenza.
E' un'immagine suggestiva e, per certi versi, inquietante. Laggiù, oltre la sterpaglia, si riconosce il simbolo di un grande partito che governa questa cittadina da molti anni. Sembra quasi voler vigilare sul fatto che tutto vada bene, che le cose funzionino a dovere, che le ordinanze vengano rispettate.
Allora, facciamo due conti: 500 € il Consorzio di Bonifica, 500 € li mette qualcuno per il Comune e 500 € li chiediamo al Demanio... Fanno 1.500 € totali.
Non male, dai... anche perchè, in tempo di crisi, non si butta via niente.
L'Altrametà
Quello che mi preoccupa di più è la totale assenza dei cassonetti dedicati alla raccolta dei residui dello sfalcio/ramaglie :non tutti infatti prevedono lo smaltimento nel proprio giardino (composter o altro,come ad esempio facciamo noi) e qui a Cervignano non mi pare di averne visti per cui ci ritroviamo ad avere i cassonetti pieni di foglie, rami ed erbe invece che della normale immondizia (quando non ritroviamo altro non permesso, vista la poca propensione di alcuni a fare la differenziata)....Intanto la cartella delle tasse sui rifiuti arriva inesorabile.. Buon lavoro a tutti Ely
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