Ora, seguiteci. Cerchiamo di fare un semplicissimo ragionamento.
E’ sotto gli occhi di tutti, quanto, ma soprattutto come, sia cresciuta Cervignano in questi ultimi decenni. Velocemente e disordinatamente. Riteniamo che non sia possibile continuare a coltivare il mito della crescita esponenziale infinita (e indefinita, cioè nell’assenza totale di regole per uno sviluppo equilibrato).
E’ sotto gli occhi di tutti, quanto, ma soprattutto come, sia cresciuta Cervignano in questi ultimi decenni. Velocemente e disordinatamente. Riteniamo che non sia possibile continuare a coltivare il mito della crescita esponenziale infinita (e indefinita, cioè nell’assenza totale di regole per uno sviluppo equilibrato).
La nostra proposta è molto semplice ed allo stesso tempo (un po’) rivoluzionaria. Noi diciamo: ma prima di sacrificare altro verde al cemento, perché non riempiamo gli spazi che restano da completare? Perché viene il dubbio, no? Il dubbio che questi signori (sempre quelli della maggioranza eco-sostenibile) non conoscano Cervignano.
Prima di utilizzare altro verde, perché non riempiamo gli spazi dell’ex Consorzio agrario (via Aquileia, di fronte al cimitero… vedi immagine qui sotto).
Perché, prima, non utilizziamo l’area dell’ex Cantina sociale (sempre in via Aquileia) piena di arbusti, incolta, impresentabile per chi transita da e verso Grado? Qui sotto, la foto dell'ingresso...
Ancora l'ex Cantina Sociale... Tanto spazio da occupare, prima di individuare nuove aree verdi.
E la centralissima area Piani? Ingrigita, trascurata, pericolosa, indecorosa per un "centro" che si voglia fregiare di tale titolo.

Rabberciata, puntellata, centralissima vergogna urbana...
Per non parlare della zona residenziale La Rotonda (ex Rossato), là arrancante, desolata, con migliaia di metri quadri che invocano una licenza edilizia…
E ancora la lottizzazione Predicort (occhio e croce altri 50.000 mq.!!!).
Questo è il quadro, desolante ed allo stesso tempo, preoccupante.
Quindi chiaro il concetto, no? Costruiamo e riempiamo gli spazi che già oggi sono disponibili senza andare a sacrificare inutilmente altro territorio.
E ancora la lottizzazione Predicort (occhio e croce altri 50.000 mq.!!!).
Questo è il quadro, desolante ed allo stesso tempo, preoccupante.
Quindi chiaro il concetto, no? Costruiamo e riempiamo gli spazi che già oggi sono disponibili senza andare a sacrificare inutilmente altro territorio.
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