martedì 20 dicembre 2011

Tariffe eque, omogenee, family card...

Proprio a questo serve il quoziente familiare, sistema per rimodulare le tariffe di nidi, scuole dell’infanzia, servizi socio-assistenziali, ecc., non più soltanto in base all’indicatore reddituale Isee, ma a seconda del numero di figli a carico della famiglia, della presenza di anziani, disabili o minori in affido, di uno o entrambi i genitori e della situazione occupazionale. Uno strumento insomma complesso, ma anche flessibile. E’ realizzabile "a costo zero" per l'amministrazione. Quanto verrà "perso" in sconti si recupererà adeguando le altre tariffe e tramite lo storno dagli stanziamenti già previsti per varie agevolazioni che oggi vengono erogate.
Ancora. Il Quoziente familiare potrebbe essere accompagnato anche da una serie di proposte/opportunità. Ad esempio, pensiamo anche ad una Family Card gratuita, riservata a chi ha a carico almeno 2 figli sotto i 26 anni: con questa Card si potrebbero ottenere, tra le altre cose, sconti nei negozi e ricevere prestiti a condizioni vantaggiose con gli esercizi commerciali e gli istituti bancari che si convenzioneranno con il Comune.
A presto.
L'Altrametà

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