Vi ricordate la spesa milionaria per la sistemazione del parcheggio di via Demanio? Vi ricordate l’intento di eliminare il congestionamento da transito di scuolabus su Via Leonardo da Vinci (quella delle scuole medie di Via Udine?). Vi ricordate i proclami della Giunta tutta, all’indomani di questa rivoluzione? Ma poi, ricordate la storia degli scuolabus per cui i ragazzi devono sempre essere accompagnati e ripresi da un adulto (altrimenti si parla –udite udite- di abbandono di minore?). Bene frullate tutto assieme, scaldate a fuoco lento e… questi sono i risultati.
1) Tanto per migliorare la viabilità (come auspicato da questa Giunta), ogni mattina all’imbocco di via L. da Vinci un bel divieto con annessa transenna chiude la strada al traffico dalle 7,45 alle 8,15 e poi dalle 12,45 alle 13,15 (a tutti, anche ai residenti). Gli scuolabus arrivano intorno alle 08,00 del mattino, in perfetta solitudine, scaricano gli studenti proprio davanti al cancello di ingresso della scuola. Gli studenti, scendono da una porta (quella dello scuolabus) ed entrano a scuola sottovuoto utilizzando (virtualmente) quei corridoi retrattili che si vedono negli aeroporti. Magia numero uno. Non c’è abbandono di minore.
2) Quando escono però (intorno alle ore 13,00), nonostante Via L. Da Vinci rimanga sempre e comunque chiusa (anche ai residenti), gli studenti percorrono a piedi (da soli!!! –udite udite-) la distanza che li separa da scuola al park di Via Demanio. Da soli. Senza rete e senza accompagnatore. Ma scusate… e l’abbandono di minore? Seconda magia. Qualche ufficio comunale (uno, per la verità) ci ha assicurato che in quel caso (i ragazzi che escono da scuola da soli, per magari dirigersi verso chissà dove…) non si configura la fattispecie di abbandono di minore. Tradotta volgarmente: “Così noi siamo a posto: del resto, che cce frega?”.
3) Ma andiamo avanti. Una volta raggiunta via Demanio, salgono sullo scuolabus (da soli) iniziano il viaggio di ritorno verso casa ma, alla fermata, o c’è qualcuno a riceverli (un genitore, un amico, un parente, uno zio d’America…) oppure resta sullo scuolabus. Recluso. Terza magia? No, grande presa per i fondelli. Lui, che pochi minuti prima aveva compiuto da solo (da solo!!!), senza accompagnatore, la distanza che c’è fra scuola media e park di via Demanio, ora non può scendere dallo scuolabus se non c’è qualcuno ad attenderlo. E magari, casa sua è lì, di fronte alla fermata.
Un nostro attento lettore che ci ha segnalato la curiosa (o pietosa?) vicenda, si e ci chiede: “Abbiamo speso un sacco di soldi, adducendo, tra le varie motivazioni, che questa opera pubblica avrebbe finalmente risolto il problema della viabilità intorno a Via Udine in concomitanza all’ingresso/uscita alunni dalle scuole, e adesso… adesso ci dicono che c’è il problema dell’abbandono di minore. Non era più logico pensarci prima? E la viabilità, paradossalmente, è peggiorata. Complimenti”.
L’Altrametà
Ma veramente avete così pochi appigli per dare dentre a questa maggioranza da dovervi appedere a delle emerite pagliacciate. Ma chi è il genio che scrive questi "articoli".
RispondiEliminaProbabilmente Lei fa parte dell'attuale maggioranza e il suo intervento non ci ha spiegato la logica della scelta fatta a suo tempo dagli amministratori; inoltre definire "emerita pagliacciata" la sicurezza dei ragazzi nel tragitto casa-scuola e ritorno ci dimostra quanto vi sta a cuore la buona amministrazione della cosa pubblica.
RispondiEliminaNulla mi accomuna con l'attuale maggioranza e questo sindaco personalmente mi stà antipatico a livello personale ed il suo operato è quanto di più negativo possa esserci, purtroppo leggendo simili pastrocchi in questo sito mi rendo conto che godranno di lunga vita (politica)
RispondiEliminaQUOTE Ma veramente avete così pochi appigli per dare dentre a questa maggioranza da dovervi appedere a delle emerite pagliacciate. Ma chi è il genio che scrive questi "articoli". UNQUOTE
RispondiEliminama chi è il genio che stupra così la lingua italiana?? e l'ortografia?? e soprattutto se non ti piace condividere i nostri pensieri, stai fuori dal blog e vai a ripassare le lenghe taliane pò!