Orti sociali. La bella la va' al fosso...

Domenica 10 luglio, poco prima delle 18,00. Orti sociali, Cervignano del Friuli. Vai lì per fare 2 foto perché ti dicono che non c’è acqua per annaffiare le melanzane, i pomodori, i cetrioli, i fagioli e le zucchine degli Orti sociali. Non ci credi. Sarà mai? Vuoi che questa attenta Amministrazione comunale non abbia provveduto a realizzare una adeguata rete idrica per abbeverare gli ortaggi e le piante aromatiche? Vuoi che dopo tanta sbandierata pubblicità, manchi l’elemento essenziale per ogni orticello degno di questo nome? Dopo così tanti mesi? E proprio d’estate? Ma proprio mentre sei lì che fotografi cotanta aridità, vedi alcune figure che risalgono dalle sponde del fiume Ausa con dei secchi. Prima che tu possa chiedere qualcosa… “Abbiamo preso l’acqua dal fiume…” ci precede, affaticata, un’ortolana. Replichiamo: “Ma scusi. E questi rubinetti?” Risponde, indicandoli: “Non funzionano. Sono attaccati al Tennis, ma non c’è acqua sufficiente. E’ un tentativo di qualche mese fa…Guardi, ecco... adesso il rubinetto è completamente aperto... Vede? Nemmeno una goccia...”
(Fra te e te pensi, scherzando: "Beh, signora, almeno una goccia, io la vedo...". Ma non lo dici. La signora non scherza affatto...). Continua: “Guardi, proprio venerdì (8 luglio ndr) ci è stato detto… vede quella gomma là? Problema risolto. Ci hanno detto che dalle ore 8,00 alle 18,00 potevamo utilizzare l’acqua della Forestale. Beh, venerdì noi aprivamo l’acqua e qualcuno chiudeva il rubinetto. Riaprivamo e qualcuno la richiudeva di nuovo...".Siamo alle solite. Oggi è domenica e non possiamo di certo scavalcare il cancello o la rete per aprire il rubinetto.”

Il terzo ortolano fino a quel momento silenzioso, sconsolato aggiunge: “Siccome ormai l’unico modo per innaffiare è prelevare l’acqua dal fiume, prendiamo i secchi e via. Sarà anche suggestivo, ma pericoloso. Qualcuno è già scivolato in acqua…”.

"Francamente siamo un po’ delusi… Ora lei scriverà e gli altri diranno che non è vero e che è tutto a posto. Che lo vengano a dire a noi. Tante promesse... Faccia vedere le foto, mi raccomando!”.

Per chi vuole approfondire, qui sotto, la storia completa (o quasi) e le foto scattate domenica.

Salutoni.

L'Altrametà